Per ridare centralità alla scuola e ripartire in sicurezza. Il manifesto unitario delle OO.SS.... |
Per assistenza agli iscritti e agli iscrivendi, inviare una mail a info@fgucampania.it comunicando Nome, Cognome e il numero di cellulare o fisso. Sarete ricontattati appena possibile. |
PENSIONAMENTO 2020: Tutto quello che c'è da sapere |
L´indagine, alla quale hanno partecipato 5.269 insegnanti, legittima ulteriormente la decisione di non sottoscrivere il CCNI.
Il disegno di legge di Bilancio conferma che, in tema di retribuzioni, i docenti vengono sempre trattati come figli di un dio minore.
Questa mattina riunione in videoconferenza con il ministero sulla gestione finanziaria dell’organico Covid.
Grande partecipazione all’assemblea online che si è svolta questa mattina: 5.000 i docenti collegati in videoconferenza da tutta Italia.
Rino Di Meglio conferma la contrarietà verso il contratto oggetto ieri di un incontro tra sindacati e ministero: contenuti vaghi, manca chiarezza.
Anziché incaponirsi al di là di ogni buon senso, sarebbe stato opportuno rinviare le prove, così da evitare disparità di trattamento.
Il coordinatore nazionale commenta la risoluzione prima accolta dal Governo e poi presentata e approvata in aula alla Camera.
La richiesta avanzata nel corso dell’incontro che si è svolto questa mattina in video collegamento con i sindacati.
Il contratto integrativo è privo di alcun valore perché non sottoscritto dalla maggioranza dei sindacati rappresentativi.
Il contratto sulla didattica digitale integrata non ci trova d’accordo né nel metodo né nel merito.
Rino Di Meglio: "Addirittura in Friuli Venezia Giulia sospesa ogni tipologia di contratto, compresa quella di sostituzione maternità".
Riassunti in un documento unitario proposte e obiettivi su cui GILDA Unams, FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal intendono avviare una fase di intense iniziative.
Bisogna consentire di partecipare anche ai docenti precari in quarantena, da anni in attesa di un’occasione di stabilizzazione.
Di Meglio: "Dopo l’ordinanza della Campania, siamo particolarmente preoccupati che decisioni analoghe possano essere adottate su scala nazionale".
Da un’analisi fatta sulla base dei numeri forniti dal Mi, risulta che su circa 66.000 candidati, 13.500 dovranno raggiungere un´altra regione per svolgere la prova.
La Gilda ravvisa possibili profili di incostituzionalità, il mancato rispetto della legge 104 e il contrasto con il bando del concorso straordinario del 2018.
La narrazione rassicurante della ministra Azzolina è smentita dai ritardi a catena e dalle difficoltà vissute ogni giorno dalle scuole.
Nell´appello firmato dai cinque segretari generali si chiede la sospensione delle prove e che sia avviato un percorso diverso.